Le articolazioni del ginocchio sono sottoposte a continue sollecitazioni, le quali possono facilmente provocare conseguenze negative, come ad esempio rigonfiamenti, distorsioni e lesioni.

Quando la situazione degenera, si ricorre ad interventi di chirurgia sostitutiva, anche detta artroplastica, che prevede la ricostruzione o sostituzione chirurgica degli elementi danneggiati, per ristabilire il corretto funzionamento del ginocchio e ridurre il dolore.

In seguito ad operazioni del genere, quindi in fase di riabilitazione, è necessario rispettare delle linee guida per ristabilirsi nel modo più indicato e più rapido.

Esistono diverse attività consigliate, ed altrettante totalmente vietate: in questo articolo tratteremo entrambe, osservando cosa bisogna fare e non fare dopo un’operazione al ginocchio.

Attività consigliate

Partiamo da ciò che si può e si deve fare dopo un intervento che prevede una protesi articolare.

Per riabilitare il ginocchio dopo l’operazione bisognerà sottoporsi a diverse sedute di fisioterapia. Grazie al lavoro del fisioterapista, il paziente potrà guarire più rapidamente, visto che i tessuti interessati potranno tornare a lavorare nel modo corretto.

Le tecniche fisioterapiche prevedono terapie di manipolazione (dove il fisioterapista utilizza le mani e le tecniche di valutazione) e terapie strumentali (praticate utilizzando strumenti elettromedicali, come le onde d’urto, il laser o gli ultrasuoni).

Entro 3 mesi dall’intervento chirurgico, la maggior parte delle persone potrà tornare a praticare la maggior parte delle attività quotidiane, dedicandosi anche ad esercizi a bassa intensità, quali sollevamento pesi leggero, nuoto e golf.

Trascorsi 6 mesi dall’intervento, sarà possibile intensificare l’attività fisica, integrando il tennis ed un sollevamento pesi più pesante.

Ovviamente, i tempi di recupero appena esposti sono di natura generica, e bisognerà sempre consultare il chirurgo ed il fisioterapista per ottenere consigli specifici e adatti alla propria situazione.

In fase di riabilitazione postoperatoria, esistono inoltre alcuni strumenti particolarmente utili, come le poltrone relax. Le poltrone relax elettriche permettono l’adozione di una postura corretta (evitando problemi alla schiena) ed assicurano un perfetto sostegno agli arti inferiori (grazie al meccanismo motorizzato che permette di posizionare le gambe all’altezza desiderata, senza compiere sforzi). Inoltre, le poltrone motorizzate sono dotate del sistema alzapersona, anche detto Lift, un meccanismo che facilita sia l’alzata che la seduta dalla poltrona, senza che le ginocchia vengano sottoposte a stress.

Esercizi e movimenti da evitare

L’obiettivo dell’intervento di sostituzione del ginocchio è di ristabilire la piena funzionalità dell’articolazione, per consentire al paziente un pronto ritorno alle attività quotidiane senza avvertire dolore.

Ci sono pero delle limitazioni che bisognerà osservare, per evitare di generare ulteriori complicazioni. Cosa evitare in fase di riabilitazione? Ecco un elenco:

  • Attività ad alto rischio caduta – In seguito ad una sostituzione totale del ginocchio, la perdita di forza, di libertà di movimento e di equilibro possono aumentare il rischio cadute, situazione che andrebbe a danneggiare la protesi o ad interferire con il processo di guarigione. Per questo bisognerà fare attenzione in diverse occasioni, modificando alcune abitudini: utilizzare il corrimano per salire e scendere le scale, impiegare un tappetino di gomma o una sedia durante la doccia, evitare terreni scivolosi e mantenere sgombri gli ambienti domestici, per diminuire il rischio di inciampare.
  • Seduta prolungata – Dopo un intervento al ginocchio, restare seduti per periodi eccessivamente prolungati significa aumentare il rischio di sviluppare coaguli di sangue, sviluppando trombosi venose (soprattutto nelle prime due settimane). Il consiglio è di restare in posizione per al massimo 60 minuti. Se invece si dovesse avere la necessita di prolungare la seduta, le poltrone relax tornerebbero nuovamente utili, perché la gamba potrà ricevere il sostegno del poggiapiedi.
  • Carichi eccessivi – Nelle fasi immediatamente successive all’operazione, le persone utilizzeranno stampelle, deambulatori e altri dispositivi di assistenza. In questi momenti, bisognerà evitare di sovraccaricare in modo eccessivo il ginocchio, evitando spostamenti prolungati ed altre attività, come salire o scendere le scale. In questi casi, le indicazioni del chirurgo e del fisioterapista saranno di vitale importanza. –
  • Sport traumatici – Durante il recupero sarà necessario evitare sport di contatto o che prevedano torsioni e rapidi cambi di direzione. Decisamente banditi il calcio, il rugby, il basket, la corsa e lo sci.

Qualsiasi attività compiuta in fase riabilitativa potrebbe danneggiare il ginocchio, ed in presenza di alcuni sintomi, come aumento del dolore, gonfiore e sensazione di calore intorno al ginocchio, bisognerà interrompere immediatamente quello che si sta facendo, applicare del ghiaccio ed eventualmente contattare il medico o il fisioterapista.