Coloro che devono sottoporsi ad una visita presso un otorinolaringoiatra spesso non hanno del tutto chiaro a che cosa serva questa visita né come venga condotta. Cerchiamo di fare insieme allora un po’ di chiarezza sulla questione. 

Perché sottoporsi ad una visita dall’otorinolaringoiatra

Ci si deve sottoporre ad una visita dall’otorinolaringoiatra nel caso in cui si abbiano dei sintomi ben precisi quali ad esempio: 

  • Fischi o ronzii all’orecchio
  • Perdita dell’udito 
  • Orecchio che sembra come chiuso
  • Sbandamenti e/o vertigini 
  • Incertezza postulare
  • Mal di gola persistente a lungo nel tempo 
  • Abbassamento della voce
  • Naso chiuso che persiste a lungo nel tempo 

Di solito si espongono questi sintomi al proprio medico curante ed è lui poi che si fa caricato di mandare il paziente da uno specialista per approfondire la questione. È anche possibile però decidere di fare riferimento ad un otorinolaringoiatra privato in modo autonomo. Ovviamente è possibile fare una visita presso l’otorinolaringoiatra anche in caso di una patologia che sia già stata diagnosticata.

Con la visita è possibile comprendere perché siano presenti questi sintomi e se siano causati da una patologia. Nel caso di una patologia, la visita permette di capire quale sia la terapia più indicata per risolverla. Nel caso di una patologia che sia già stata diagnostica, la visita permette di monitorare come si sta evolvendo e se il paziente sia quindi sulla strada della guarigione. 

Come avviene la visita dall’otorinolaringoiatra

È importante prima di tutto ricordare che non è necessaria alcuna preparazione per sottoporsi alla visita dall’otorinolaringoiatra. Nel caso in cui si siano già effettuate delle visite e degli esami, è bene però ovviamente avere con sé tutta la documentazione. L’otorinolaringoiatra procede a prendere visione dei documenti eventualmente presenti e cerca di raccogliere quante più informazioni possibile sul paziente, non solo quelle relative alla sua storia clinica, ma anche quelle relative al suo stile di vita.

Poi l’otorinolaringoiatra procede ad effettuare una  palpazione del collo, ispeziona con il cavo orale, la faringe, la membrana timpanica, il condotto uditivo esterno, l’interno del naso. Il paziente potrebbe essere sottoposto durante la visita all’eliminazione di un tappo di cerume, all’esame audiometrico, all’esame impedenzometrico, all’esame vestibolare, a seconda dei sintomi e delle necessità. 

La visita dall’otorinolaringoiatra non comporta dolore per il paziente. Alcuni esami possono risultare fastidiosi, questo è vero, ma non si tratta mai di esami che possano comportare dolore o che possano non essere ritenuti tollerabili. Proprio per questo motivo è bene non avere paura di sottoporsi ad una visita di questa tipologia e cercare anzi di stare quanto più tranquilli possibile. 

Otorinolaringoiatra, come scegliere il servizio migliore 

Se sei alla ricerca di un servizio d’eccellenza, puoi fare affidamento su uno studio medico anziché sull’ospedale o sulle usl. Considera che molti studi medici offrono anche servizi in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale e non necessariamente prestazioni di tipo privato. Perché ti consigliamo questo percorso? 

Per molti diversi motivi. Prima di tutto in uno studio medico i tempi di attesa sono nettamente inferiori, senza dimenticare poi che prendere un appuntamento risulta anche estremamente veloce e semplice, cosa questa che può essere effettuata in un paio di minuti telefonicamente, ma spesso anche via mail oppure compilando un apposito form online. Non ci sono poi lunghe attese neanche per accedere allo studio dato che si ha un appuntamento ben preciso. Gli studi medici poi sono molto più accoglienti rispetto ad un ospedale oppure alla usl, studi dove ci si sente del tutto a proprio agio e dove quindi è più semplice sottoporsi ad una visita. Ovviamente è sempre bene scegliere un otorinolaringoiatra che abbia una lunga esperienza nel settore e che ha un’ottima reputazione.