Hai sentito nominare il proctologo ma non sai di chi si tratta? Leggi questo articolo per scoprirlo.
Molto spesso sentiamo nominare dei dottori ma non abbiamo idea di che cosa si occupino. Ce ne sono così tanti che a volte qualcuno può sicuramente sfuggire. Se sei capitato in questo articolo è perché hai sentito parlare del proctologo e vuoi conoscere meglio questo medico per capire di cosa si occupa e quando è necessario interpellarlo, in questo articolo andremo a parlare proprio di questo.
Chi è il proctologo?
Il proctologo è un medico specialista che si occupa di studiare, curare e prevenire le malattie a carico del colon-retto e dell’ano. Si occupa perciò di tutti gli organi che in un modo e in un altro interagiscono con questa parte del corpo umano cercando di trovare la terapia giusta quando c’è qualche disfunzione.
Quando rivolgersi a questo medico?
Dobbiamo rivolgerci a questo medico ogni volta che notiamo delle anomalie al nostro organismo, in particolare quando è collegato al colon, al retto e all’ano. Ci sono diversi sintomi che possiamo manifestare che ci portano a richiedere l’esigenza di questo professionista, a volte è proprio il medico di famiglia ad indirizzarci da lui.
Quali sono le patologie più trattate?
Il proctologo Roma si occupa principalmente di alcune patologie, vediamo quali sono:
- Emorroidi
- Morbo di Crohn
- Sindrome del Colon irritabile
- Colite
- Ragade
- Diverticolite
- Diverticolosi
- Fistole anali
- Condilomi anali
- Stipsi o stitichezza
- Prolasso rettale
- Polipi intestinali
Con quali sintomi ci si reca dal medico?
Solitamente ci si reca dal medico quando ci sono dolori anali prolungati, sanguinamento, mal di pancia frequenti ed altre difficoltà già evidenti. È però consigliabile rivolgersi a questo specialista ai primi segnali così da poter trattare qualsiasi patologia prima che diventi grave. In questo modo potrà essere risolta velocemente e molto praticamente.
Come è eseguita una visita con questo medico?
Quando andiamo in visita da questo specialista ci dobbiamo aspettare un’esplorazione diretta e manuale di tutta la zona ano-rettale. In alcuni casi la visita può essere accompagnata da un esame più specifico chiamato anoscopia. Generalmente si inizia con un colloquio per capire quali sono le motivazioni che hanno portato il paziente a recarsi in visita e dopo aver ascoltato i sintomi il medico decide di eseguire la visita manuale ed eventuali esami più elaborati. Al termine della visita il medico stabilirà eventuali altri esami o terapia se necessario da seguire.