La prostata è una ghiandola che appartiene all’apparato genitale maschile, del quale fanno parte anche i testicoli (gonadi), le vie spermatiche, altre ghiandole e gli organi esterni ossia il pene e lo scroto. Ha una forma molto simile a quella di una castagna, è costituita da tessuto muscolare e fibroso ed è collocata sotto la vescica e davanti al retto. La sua parte più stretta è indirizzata verso il basso e le sue dimensioni sono circa di 2 cm di larghezza, 3 cm di lunghezza e 2,5 cm di spessore. Nell’uomo adulto, dopo la maturazione sessuale, la prostata ha un peso compreso tra i 10 e i 20 gr. Naturalmente nel bambino che deve ancora svilupparsi dimensioni e peso sono molto ridotti.
La prostata si trova nella parte inziale dell’uretra, il canale che serve per far fuoriuscire l’urina dal corpo. E’ composta da una parte centrale che circonda i dotti eiaculatori, da lobi, da un’area anteriore e da altri due lobi laterali. La funzione primaria della ghiandola prostatica è quella di produrre e contenere il liquido seminale che verrà espulso nell’eiaculazione. Essendo una ghiandola esocrina essa contribuisce insieme alle ghiandole bulboretrali e alle vescicole seminali a produrre lo sperma.
Lo sperma si compone di liquido prostatico per il 25%, sostanza utile per diverse funzioni quali la riduzione dell’acidità delle urine che porta ad una vita più lunga degli spermatozoi e l’accrescimento della motilità degli stessi. E’ proprio grazie al liquido prostatico che dopo l’eiaculazione gli spermatozoi possono vivere nell’utero e nelle tube di Falloppio per 3 o 5 giorni. Come noto la prostata può essere soggetta a diversi disturbi come infezioni, infiammazioni, calcolosi, neoplasie e cisti. Soprattutto con l’avanzare dell’età la prostata può ingrossarsi aumentando il suo volume, in particolare se sopraggiungono patologie. In questo caso si possono riscontrare problematiche legate all’eiaculazione, alla minzione e alla defecazione.
Il liquido prostatico contiene molti elementi nutritivi come fruttosio, zinco, sali minerali, prostaglandine, acido citrico ed enzimi. Un componente molto importante e molto noto è il PSA, antigene prostatico specifico. Ha il compito di rendere più fluido il coagulo spermatico che favorisce il movimento degli spermatozoi. Molto spesso si sente parlare di controllo del dosaggio di PSA nel sangue in relazione alla diagnosi di cancro alla prostata. Un livello più elevato del normale del PSA potrebbe indicare possibili problemi in tal senso per cui è il caso di approfondire con esami diagnostici.
Infine dobbiamo ricordare come sia elevata la sensibilità della prostata all’azione degli ormoni. La crescita e le funzioni della ghiandola prostatica sono correlate agli androgeni, gli ormoni sessuali maschili. Tra questi i più importanti sono il testosterone, che producono i testicoli, e il diidrotestosterone o DHA.
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