Tra tutte le patologie oculari le più gravi sono quelle che riguardano la cornea, ovvero la lente più importante dei nostri occhi che possiede un potere circa doppio rispetto al cristallino, la lente naturale del nostro occhio. Il trapianto della cornea è una tecnica ormai consolidata e di sicura efficacia per curare una vasta gamma di patologie che possono inficiare il suo corretto funzionamento in modo anche molto grave. Una cornea in perfetta salute si presenta con una perfetta trasparenza e una curvatura regolare e lavora assieme al cristallino permettendo una corretta visione. Quando insorge una patologia della cornea ecco che ne viene presto o tardi alterata la struttura microscopica (e il metabolismo) comportando così una perdita localizzata e diffusa della sua trasparenza per via della formazione di tessuto cicatriziale o neovasi. In questi casi bisogna subito sottoporsi a una visita specialistica in un centro oftalmico per eseguire rapidamente tutti gli esami del caso e capire la natura della patologia. Esistono infatti diverse malattie che possono diminuire la trasparenza della cornea e possono essere di natura infiammatoria, infettiva, tossica, distrofica o meccanica. Una delle malattie più diffuse della cornea anche tra i giovani è il cheratocono, una patologia che consiste in un progressivo assottigliamento della cornea che, se trascurato, può portare anche all’opacizzazione o perforazione della stessa. In questi casi, e in quelli di malattie che danneggiano le cellule dell’endotelio, spesso l’unica soluzione possibile è il trapianto della cornea, un intervento diventato ormai quasi di routine e che è sempre meno invasivo consentendo così ai pazienti tempi di recupero molto rapidi. Le recenti innovazioni scientifiche e tecnologiche consentono diverse modalità di esecuzione del trapianto della cornea e si va nella direzione del trapianto o sostituzione solamente degli strati malati. Oltre alla cheratoplastica perforante, il trapianto della cornea a tutto spessore, vengono ormai correntemente eseguiti interventi con tecniche lamellari che consistono solo nel trapianto di un piccolo strato della cornea malata. La tipologia di trapianto di cornea più utilizzato nei centri oftalmici specializzati è quella della cheratoplastica lamellare, una tecnica che non intacca il bulbo oculare. Con questa tecnica vengono sostituiti solo gli strati anteriori alterati della cornea, eliminando così ogni ostacolo alla funzione visiva e regolarizzando l’architettura e lo spessore del tessuto corneale alterato dal cheratocono. La cheratoplastica perforante invece viene eseguita per sostituire gli strati della cornea opaca con un lembo corneale trasparente a tutto spessore così da restaurare la funzione visiva alterata dalla ridotta trasparenza corneale e migliorare anche l’acuità visiva ridotta dalla curvatura in superficie. Un trapianto della cornea ormai viene eseguito in modo semplice e rapido e in maniera ambulatoriale evitando così al paziente lunghi e fastidiosi ricoveri in strutture ospedaliere. Per eseguire un trapianto di cornea è comunque necessario recarsi nei centri oftalmici specializzati dove il chirurgo utilizzerà un microscopio operatorio per rimuovere la parte centrale della cornea malata e sostituirla con quella sana. Spesso comunque si ricorre al trapianto di cornea solo quando le terapie farmacologiche hanno fallito nel preservare la corretta funzione corneale.