Ci sono imprese che non risentono della crisi? Mi sono azzardato a pronunciare la parola “crisi” dal momento che, dopo una lunga e penosa riflessione, la stessa è stata più volte ripetuta persino dagli individui più bugiardi del pianeta.
Bene, lasciamo da parte i questa piccola parentesi e parliamo di imprese. Anche in periodi grami ci sono delle attività che non risentono delle difficoltà. Alcuni tipi di lavori artigianali, per esempio, ma anche una impresa di pulizie ha dei buoni atout da giocare.
Capirete bene che un ufficio, un condominio o qualsiasi altra cosa non può essere lasciato sporco adducendo semplicemente la parola crisi. Si possono limitare le puntate ai ristoranti, ma non la pulizia; anche perché un ambiente sporco porta con sé problematiche relative all’igiene, all’ambiente ed, in ultima ma importantissima analisi, alla salute.
Detto questo dobbiamo dire però che un conto è una impresa di pulizie a Napoli, ben altro invece aprire una identica impresa sita però a Villasimius, e non ce ne vogliano gli abitanti della bella cittadina sarda.
Avere una impresa di pulizie a Napoli, come del resto a Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna o Venezia consente, indubbiamente, di avere qualche chance in più, ma non è detto che ciò basti a garantirne la “sopravvivenza”.
Per emergere e per restare competitivi la ricetta è sempre quella che contiene la competenza, l’esperienza e la serietà. Una buona impresa di pulizia deve infatti saper coniugare l’affidabilità delle risorse umane, vale a dire le persone, con le risorse tecniche e tecnologiche quali sono macchinari, solventi, prodotti chimici in genere, utensili.
Per poter concorrere a delle buone offerte di lavoro, una buona impresa di pulizie a Napoli o in qualsiasi altra città deve essere altresì in possesso delle necessarie certificazioni nazionali ed internazionali in materia di ambiente, salute ed igiene.
Senza queste “carte bollate” è molto difficile poter concorrere a degli appalti, come dire, appetitosi.