Le vacanze rappresentano un periodo dell’anno sognato da tutti: relax, le preoccupazioni del lavoro accantonate per un po’, ritmi rallentati. Se questo può far molto bene al nostro umore e al nostro corpo non è detto però che la pelle ne tragga sempre giovamento, soprattutto se si sceglie come meta vacanziera una località di mare, piena di sole, salsedine, acque delle piscine o saline. Tutto ciò può dare luogo a diversi problemi o imperfezioni della pelle, che possono essere risolti con degli interventi di medicina estetica. Vediamo allora quali sono i principali danni che la pelle può subire dal sole e da altri agenti atmosferici all’aperto e come si può intervenire insieme al dott. De Biasio medico estetico a Udine.
Dalla iperpigmentazione alle eruzioni cutanee: tutti i danni del sole alla pelle
Iperpigmentazione e melasmi: Soprattutto quando ci si espone per lungo tempo ai raggi solari si può notare che la pelle reagisce con delle macchie cutanee più scure o delle zone irregolari, “a cartina geografica”. Si tratta della cosiddetta “iperpigmentazione” o “melasma”. I nomi derivano dalle reazioni delle cellule dell’epidermide e della melanina, di cui i melanociti vengono stimolati in maniera eccessiva dai raggi UV del sole. Su una superficie integra e compatta ciò dà luogo all’abbronzatura, mentre se alla base ci sono state delle lesioni, date anche da precedenti bruciature o ustioni, allora si avranno i melasmi o l’iperpigmentazione.
Disidratazione e pelle secca: Un altro problema causato dall’eccessiva esposizione al sole ma anche dai troppi bagni in piscina (più che in mare) è quello dato dalla disidratazione della pelle. Il calore e la luce solare “asciuga” in pratica l’epidermide, che si secca molto più facilmente. Lo stesso effetto viene causato dal cloro delle acque delle piscine, oltre che dalla salsedine, quando è eccessiva. Il risultato? La pelle è secca, ruvida, opaca, e si squama a causa dell’aumento delle cellule morte.
Eruzioni cutanee: Che dire poi di quei fastidiosissimi brufoletti o bollicine che compaiono sotto pelle a seguito di un’esposizione solare, oppure dell’eccessivo sudore? Sono delle eruzioni cutanee in cui la pelle ci avverte che la stiamo stressando, trattandola male. Tutto ciò può avvenire anche a seguito dell’utilizzo di prodotti cosmetici sbagliati (creme troppo ricche o che ostruiscono i pori, oppure una dieta sbilanciata, con troppi grassi e zuccheri).
Come si può intervenire grazie alla medicina estetica: quali trattamenti effettuare
Sono diversi i trattamenti di medicina estetica che si possono effettuare per riparare i danni della pelle troppo esposta al sole o ad altri agenti durante il periodo estivo. Prima di prendere qualsiasi decisione, tuttavia, sarà bene procedere con una consulenza approfondita con il medico chirurgo specializzato in questo campo. Ogni persona è infatti diversa, e ogni organismo reagisce in un modo diverso a determinati trattamenti. Ad ogni modo, ecco quali sono le principali soluzioni che possono essere adottate in tal senso.
Laser: Il primo trattamento a cui si pensa quando si vogliono diminuire le iperpigmentazioni della pelle è quello del laser. Nello specifico, sono i laser Q-switch che agiscono contro le macchie cutanee, mentre i laser frazionati lavorano contro altri danni della pelle, stimolandola nel profondo.
Biorivitalizzazione: Questo invece è un trattamento d’elezione per combattere la disidratazione della pelle. Consiste in un ciclo di iniezioni di vitamine ed acido jaluronico, per migliorare il tono e l’aspetto generale dell’epidermide.
PRP: Si tratta di un trattamento innovativo in grado di rigenerare dall’interno il processo di rinnovamento cellulare attraverso una scomposizione del sangue e poi re-iniezione delle piastrine da esso ricavato. Dopo un prelievo di sangue quest’ultimo viene “frullato” per scomporre globuli bianchi, rossi e piastrine e poi le piastrine vengono riattivate chimicamente sotto forma di plasma che poi viene reiniettato al paziente. Il risultato è un ringiovanimento e luminosità della pelle immediato.
Microneedling: Con questa parola si intende infine un trattamento che agisce sotto forma di micro traumi sull’epidermide, causati da piccolissimi aghi fatti oscillare da un macchinario chiamato skin pen. Le microlesioni saranno in grado di apportare segni di riparazione alla pelle, innescando un processo di ringiovanimento.