Per combattere le problematiche estetiche e psicologiche legate ad alopecia e calvizie, è possibile ricorrere a trattamenti non invasivi, fra i quali riveste un ruolo molto importante l’infoltimento non chirurgico. Il problema della caduta dei capelli è molto diffuso e spesso sono proprio i giovanissimi a soffrirne. Fattori genetici ed ereditari possono giocare un ruolo preponderante, ma spesso stress, depressione, shock improvvisi e malattie e terapie legate alla cura dei tumori, possono giocare un ruolo decisivo nella perdita dei capelli.
Come intervenire? L’infoltimento non chirurgico può risultare una valida alternativa, non provoca dolore alcuno, non è invasivo, non genera cicatrici ed è un metodo assolutamente discreto e indolore. Le tecniche permettono di ottenere dei risultati veramente soddisfacenti, che non hanno nulla a che vedere con i trattamenti impiegati qualche tempo fa. Le protesi moderne sono sicure e testate clinicamente e sono facilmente adattabili a tutti i casi. Esse consentono di praticare sport, nuotare, pettinarsi con disinvoltura senza l’imbarazzo derivante da una protesi fabbricata male.
Portare protesi moderne significare superare egregiamente le problematiche non solo fisiche e puramente estetiche ma anche quelle psicologiche relative a calvizie ed alopecia. In particolare i pazienti che richiedono un trattamento non chirurgico sono: coloro che per motivi di salute non possono ricorrere alla chirurgia tricologica; coloro i quali vogliono ottenere un risultato tempestivo e veloce; soggetti con calvizie totale o molto avanzata; soggetti affetti da alopecia areata; pazienti in chemioterapia. In pratica, l’infoltimento non chirurgico consente di re-infoltire un cuoio capelluto calvo mediante toupet, parrucche, protesi tricologiche, sistemi ortodemici.
Prima i investire in qualsivoglia trattamento, è opportuno rivolgersi ad un centro specializzato, per usufruire di validi consigli e per poter ricevere le giuste informazioni in merito. Infine, è bene ricordare che qualunque metodica utilizzata per l’infoltimento non chirurgico non permette la ricrescita ei capelli, in quanto trattasi di capelli o artificiali o devitalizzati.