Il dietologo è una di quelle figure professionali di cui tanti si parla, ma di cui in realtà non si conosce bene il lavoro. Ecco allora per voi qualche chiarimento, così da comprendere appieno questa figura e da capire quanto sia il caso di rivolgersi proprio ad un dietologo anziché ad un altro professionista della nutrizione.

Il dietologo è un medico chirurgo che ha preso una specializzazione in scienze dell’alimentazione o simili. Prescrive soprattutto diete, personalizzate in base al soggetto e alla sua problematica, ma può anche prescrivere dei farmaci. Possono rivolgersi al dietologo tutti coloro che vogliono perdere eventuali chili in eccesso e riuscire a vivere con maggiore benessere. Anche le persone obese, hanno nel dietologo la loro figura di riferimento, nonché tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari, quali ad esempio l’anoressia oppure la bulimia. Il dietologo è la figura professionale ideale persino per coloro che hanno perso troppo chili a causa di una malattia. Questa è una condizione tipica ad esempio di chi ha avuto un tumore e si è sottoposto a trattamenti chemioterapici oppure di chi è incorso in alterazioni della deglutizione a seguito di un intervento chirurgico oppure di un problema neurologico. Infine ci sentiamo in dovere di ricordare che anche coloro che soffrono di diabete dovrebbero prendere in considerazione proprio questa figura professionale.

Il dietologo ovviamente non è una figura professionale da cui recarsi una volta nella vita soltanto. È una figura che incontrerete più e più volte nel corso del tempo, che vi seguirà da vicino nel lungo percorso che intraprenderete. Sì, perché si tratta sempre, qualunque sia il motivo che vi spinge a recarvi da un dietologo, di un percorso piuttosto lungo. La prima visita dal dietologo è puramente conoscitiva, un incontro che consente al medico di raccogliere tutte le informazioni necessarie sul paziente, sulle malattie pregresse, su quelle eventualmente ancora presenti, sulle malattie familiari, sugli interventi chirurgici a cui si è sottoposto nel corso del tempo e simili. Dopo questa anamnesi, il medico ovviamente controllare il peso corporeo, la distribuzione del grasso, la massa muscolare, la condizione di salute della pelle, la presenza di eventuali edemi. Controlla anche la pressione e il battito cardiaco. Può ovviamente anche richiedere degli esami del sangue, delle urine e simili.

Solo dopo aver raccolto tutte queste informazioni, il dietologo è in grado di stilare una dieta ad hoc per il suo paziente, calibrata sulle sue reali necessità. Oltre a prescrivere la dieta, il medico di solito consiglia ad ogni paziente una ben precisa attività fisica e in alcuni casi dei farmaci. Prima di salutare il paziente, il dietologo stila un programma di visite periodiche, così che sia possibile controllare le condizioni di salute e monitorare i progressi che è stato possibile ottenere. Come è facile capire, il paziente deve cercare di seguire alla lettera tutte le indicazioni. Ci vuole costanza, pazienza e determinazione, di sicuro insomma un percorso che non può essere considerato semplice, ma avendo fiducia nel proprio dietologo è facile riuscire a vedere nel giro di qualche mese, un annetto al massimo, dei risultati tangibili e molto positivi.