Finché le cose vanno per il meglio nessuna coppia si preoccupa di capire le dinamiche che portano le coppie ad aver bisogno della terapia di coppia. E’ quando si presentano i primi problemi che una coppia capisce se è in grado di reggere anche i periodi non favorevoli. I conflitti all’interno della coppia sono solitamente dovuti a incompatibilità nelle esigenze personali. Queste differenze possono interessare argomenti importanti quali la sessualità, la famiglia, la gestione delle finanze. Oppure possono riguardare problematiche meno importanti come che film vedere, quale ristorante scegliere o dove andare in vacanza. Spesso quando i partner iniziano a litigare non hanno in mente delle linee guida su come gestire al meglio il conflitto relazionale. Ecco tre modi utili per uscire indenni da un conflitto relativo alle vostre esigenze.
Rinuncia. Uno dei due capisce chiaramente che il problema non è così importante e che quindi può concedere al partner di imporsi in merito. Si attua questa scelta senza nessun rimpianto o risentimento in quanto la problematica non è di particolare rilevanza.
Compromesso. Quando nessuno dei due riesce a rinunciare al proprio punto di vista serve un lavoro più intenso per trovare una giusta via di mezzo. Si prende questa decisione per il bene della coppia.
Rassegnazione. Quando nonostante gli sforzi, non è possibile incontrarsi a metà strada ed accontentare le esigenze di entrambi, uno dei partner si adatta alla situazione senza attendere che questa si risolva. In questo caso il problema viene accantonato nella speranza che le circostanze cambiano o che si risolva più avanti nel tempo. La coppia tuttavia non permette che questa problematica causi un allontanamento tra i partner.
I conflitti causati da differenti necessità sono inevitabili e tutte le coppie sono interessate dal problema prima o poi. Invece di cadere vittima di schemi negativi, la coppia a questo punto può agire in maniera costruttiva. Per esempio è possibile sfruttare l’occasione dei piccoli compromessi quotidiani per dimostrare la volontà di attuare un maggior cambiamento verso le esigenze del partner. Trasformare quindi una situazione in cui il vostro partner è nella fase di rassegnazione in una di compromesso, nella quale si trova una via di mezzo tra le esigenze di ambedue i partner.
A volte tuttavia la situazione prende una brutta piega e scoppia la lite. Tutte le coppie prima o poi hanno un diverbio. Il litigio è parte naturale di una relazione di coppia, anche se vi trovate in una situazione di profondo amore. Infatti attuare la negazione, ovvero cercare di evitare le discussioni può far più male che bene al rapporto di coppia, creando la nascita di risentimenti e rabbia repressa.
Tuttavia i litigi costanti sono il segno che qualcosa non va, specialmente se l’argomento è sempre il medesimo. In questo caso è necessario correre ai ripari e prendere provvedimenti, quanto prima si fa e tanto meglio sarà per voi.
Spesso i litigi sono il risultato di frustrazioni represse dovute a situazioni in cui non si è capiti, non si è ascoltati o apprezzati. Un modo pericoloso di comportarsi in questi casi è iniziare il dialogo con un accusa quale “Non mi ascolti mai!”. Le persone spesso utilizzano le critiche quale modalità di esprimere le loro necessità. Provate a modificare il linguaggio spiegando come vi sentite, piuttosto che trovare parole per ferire.
La cosa importante da ricordare è che non è il litigio in se che dovrebbe preoccuparvi, ciò che può portarvi ad una rottura sono infatti lunghi periodi di frustrazione e di accuse. Se avete già provato i metodi più semplici per superare le divergenze e questi non hanno funzionato, allora uno psicoterapeuta specializzato in terapia di coppia può insegnarvi nuovi strumenti personalizzati per trovare nuove modalità utili a superare con successo le divergenze e le differenti necessità all’interno della coppia.