Come curare il prolasso emorroidario non grave? Può capitare che le emorroidi infiammate si gonfino e fuoriescano dal canale anale. Si tratta di un prolasso emorroidario. Quando questa condizione è in fase iniziale, possiamo agire con alcune pratiche quotidiane per ridurre sintomi e disagio. Vediamo come comportarci.
Come valutare il prolasso emorroidario e quale terapia scegliere
Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare naturalmente presenti nel canale anale, e provvedono alla continenza feci e gas intestinali. Per varie ragioni i cuscinetti emorroidari possono aumentare di volume, con un conseguente cedimento del tessuto connettivo di sostegno. Ciò determina lo scivolamento delle emorroidi nel canale anale e la loro fuoriuscita durante l’evacuazione: parliamo del prolasso emorroidario.
Niente paura. Per meglio definire e valutare la nostra situazione locale dovremo rivolgerci a un medico specialista. La valutazione del prolasso dovrà essere molto scrupolosa, poiché è proprio dall’entità del prolasso che dipenderà in gran parte la scelta della terapia adeguata.
Emorroidi esterne non complicate e prolasso emorroidario: ecco cosa fare
Fino al secondo grado della patologia emorroidaria, il prolasso non è che in fase iniziale, e non saranno necessarie manovre manuali o interventi chirurgici per ridurlo. Ma come curare il prolasso emorroidario non grave?
Parallelamente a un trattamento farmacologico indicato dal medico, ciò che possiamo fare è adottare alcune misure per alleviare e prevenire il disagio della malattia emorroidaria. Ecco alcuni consigli:
- Introduciamo frutta e verdura nella dieta. Seguiamo un regime alimentare con un equilibrato apporto di fibre, verdura e frutta. Evitiamo cibi grassi, piccanti, fritti, bevande alcoliche e bibite gassate, che potrebbero aggravare l’irritazione locale.
- Beviamo acqua. Assumiamo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno, per favorire il transito intestinale e promuovere l’espulsione di feci morbide.
- Pratichiamo attività fisica. Un esercizio fisico regolare e moderato, come ad esempio 20- 30 minuti di camminata al giorno, favorirà la circolazione sanguigna e agevolerà la naturale regolarità intestinale.
- Curiamo la nostra igiene intima. Utilizziamo un detergente intimo delicato e diluito in acqua. Tamponiamo con un panno morbido senza sfregare.
- Evitiamo lunghe sedute sul wc. Trascorrendo troppo tempo seduti sul wc rischieremmo di rallentare la circolazione sanguigna, promuovendo una congestione dolorosa a livello ano- rettale. Assecondiamo lo stimolo a evacuare senza forzature, e riduciamo il tempo impiegato in bagno.
Queste indicazioni non sono sostitutive del rapporto medico- paziente. Per maggiori dettagli rivolgiamoci al nostro medico di fiducia.