Esiste, così come possiamo leggere sul sito ufficiale INPS, una prestazione economica a cui hanno diritto i dipendenti pubblici che siano divenuti inabili a svolgere la loro attività lavorativa. Attenzione, si tratta di una pensione erogata a coloro che sono diventati inabili non a causa del servizio lavorativo stesso effettuato e ai rischi quindi che ogni giorno sono soliti correre sul posto di lavoro. Le cause di servizio infatti hanno una pensione privilegiata apposita. Le cause dell’inabilità al lavoro devono in questo caso essere ricercate quindi altrove.
Il sostegno economico previsto, i requisiti
Per la pensione di inabilità di cui stiamo parlando vigono anche ben precisi requisiti. Oltre all’accertamento dell’inabilità, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, essere residenti in Italia in pianta stabile, avere alle spalle almeno 5 anni di anzianità contributiva. Non solo, tre anni di anzianità contributiva devono essere relativi all’ultimo quinquennio. Coloro che sono in possesso di questi requisiti possono accedere alla pensione di inabilità e vivere sonni tranquilli. Anche se non possono più lavorare infatti, possono comunque avere un’entrata economica stabile e costante per il proprio sostentamento.
Esiste la possibilità di poter comunque lavorare se si ha diritto alla pensione di inabilità? La domanda sorge spontanea, perchè alcune persone avrebbero piacere ad effettuare qualche piccolo lavoretto di tanto in tanto. La risposta però è negativa. Se si ha diritto ad una pensione di questo genere, significa che non si può lavorare. Non significa che non si può portare avanti la propria attività lavorativa solita, ma che non si è proprio adatti al lavoro. Se si è adatti a lavorare, non ha senso riceverla, questo è giusto metterlo in chiaro. Attenzione però, i requisiti vengono controllati in modo costante ed è anche possibile con il passare del tempo che la pensione venga revocata, in alcuni casi giustamente in altri invece in modo ingiusto. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Pensione di inabilità, i problemi in cui è possibile incorrere
La commissione dell’INPS procede a verifiche periodiche per controllare che i requisiti siano ancora validi. Nel caso in cui sia stato possibile nel corso del tempo recuperare più di un terzo della propria capacità lavorativa, è possibile che l’INPS proceda con la revoca della pensione. Di per sé non c’è niente di male in questo. Se una persona effettivamente ha di nuovo la possibilità di lavorare, è un bene che possa tornare al suo posto e guadagnarsi lo stipendio come ha avuto modo di fare in passato.
Valutazione da parte della commissione, se non fosse in linea con le proprie aspettative
Cosa accade se la valutazione della commissione INPS non dovesse essere corretta? Purtroppo ci sono situazioni che sono davvero di difficile valutazione. Proprio per questo motivo chi crede di meritare ancora la pensione deve correre ai ripari prima che le verifiche da parte dell’INPS abbiamo luogo. Correre ai ripari significa richiedere la consulenza di un medico legale che possa effettuare tutti i controllo del caso prima della visita davanti alla commissione e che possa redigere una documentazione sanitaria completa di tutti i dati necessari affinché la revoca della pensione non abbia luogo. Durante la consulenza con il medico legale è possibile che venga alla luce la necessità di effettuare alcuni esami diagnostici ben precisi. Inoltre, nel caso in cui siano presenti più patologie, il medico legale può cercare di dimostrare se farà di esse vi sia una qualche correlazione.
Legale e medico legale
Inoltre sarebbe bene che quello stesso medico legale potesse accompagnare il soggetto alla visita, in modo da comunicare direttamente con la commissione al meglio. È importante anche richiedere la consulenza di un legale, in modo da poter essere seguiti nell’iter al meglio e avere la certezza che tutto vada nella direzione desiderata. Coloro che hanno bisogno di un legale per questo genere di problematiche, devono ovviamente fare affidamento su un professionista specializzato. Per fortuna oggi come oggi molti professionisti possono essere contattati in modo molto semplice anche direttamente online o telefonicamente. Non è quindi più necessario recarsi di persona presso lo studio, almeno nella fase preliminare di consulenza e conoscenza.