La bella attrice italiana di origini britanniche ha recentemente pubblicato un libro dal titolo “Cuore Africano” per descrivere magnificamente le realtà affascinanti e al contempo terribili dell’Africa a seguito dei suoi viaggi sostenuti per motivi di lavoro e personali. Amante dello stile di vita “vegan”, ha consigliato la lettura del libro “Regime Alimentare” di Richard Oppenlander ritenendo opportuno che “debba essere fatto leggere nelle scuole” per sensibilizzare le nuove generazioni sulle conseguenze delle cattive abitudini a tavola. Nel 2015 era stata testimonial della campagna “A Pasqua fai un sacrificio. Non uccidermi” in collaborazione con Animal Equality Italia. Tra le tante passioni (sport estremi, musica classica, letteratura) non manca mai di “postare” sui social le sue simpatie per la dieta vegana e per la lotta a difesa dei diritti dell’ambiente e degli animali. La vedremo presto al cinema nel film “Loro” di Paolo Sorrentino.
In attesa dell’undicesima edizione del Lucca Veganfest in arrivo ad Aprile, in questi giorni si parla dell’International Food Journalism Festival, Festival del Giornalismo Alimentare proclamato da MIBAC e MIPAAF e capace di catalizzare le attenzioni della stampa di tutto il mondo promuovendo la cucina italiana presso una platea di giornalisti, aziende, istituzioni, scienziati ed internet influencer. Lo stile di vita vegano si è confrontato con lo stile onnivoro (anche grazie alla presenza della popolare rivista FunnyVegan) ed ha abbracciato diversi argomenti non solo di carattere culinario ma anche culturale e sociale. Pur non essendo “ospiti ufficiali” molti personaggi del mondo dello spettacolo prendono iniziativa a favore dello stile di vita vegan e cercano di scaturire reazioni particolari presso il grande pubblico. Di recente aveva fatto parlare di sè Josh Hutcherson, l’attore di Hunger Games, per aver promosso l’iniziativa del Vegan Thanksgiving festeggiando il Giorno del Ringraziamento in America senza tacchino. Una iniziativa “border-line” per l’attore del Kentucky che ha affermato di essere un “vegan plus” (ovvero un vegano che ogni tanto si concede “un tocco di cacio sui maccaroni”) e di seguire una dieta a base vegetale. Anche Elisabetta Canalis è scesa in campo per la seconda volta come testimonial di una famosa associazione per promuovere l’iniziativa “Don’t Wear Exotic Skins” a favore dell’acquisto di capi di abbigliamento vegani a discapito di quelli di pelle vera.
Sicuramente non indossa pellicce vere l’attrice Lodovica Mairè Rogati che di certo non è una “vegan plus” in quanto da anni ha sempre messo la faccia per sensibilizzare il grande pubblico al rispetto dei diritti degli animali. L’attrice parla del “vero shock” che le ha comportato la lettura del libro di Oppenlander. A tal proposito l’attrice dichiara che per quanto riguarda “ciò che sta accadendo realmente alla Terra, non sarà più possibile dire ‘io non sapevo’ ”. In una recente intervista ha dichiarato che “leggendo questo libro non si potrà più tornare indietro a meno che non si voglia contribuire alla distruzione del Pianeta”. Mossa da un grande spirito combattivo Lodovica Mairè Rogati è attiva nel campo sociale anche con l’Associazione ‘Io Non Ci Sto’ nata nel 2012 per dare conforto e supporto alle donne vittime di violenza. Nel video di presentazione dell’Associazione, andato in onda al TG5, Lodovica invitava le donne vittime di violenza a denunciare le loro brutte storie anni prima che le donne di Hollywood facessero lo stesso a seguito del caso Weinstein. Di lei sappiamo che ha una grande intraprendenza culturale: di tanto in tanto pubblica recensioni di libri su Internet e, come dicevamo in apertura, ha appena pubblicato un libro dove parla della sua vita passata in Africa. L’opera che ne è venuta fuori si chiama “Cuore Africano” e contiene anche un album di illustrazioni a matita disegnate dall’autrice durante le sue tante ore passate ad ammirare gli animali tipici della fauna africana. “La scrittura – ha dichiarato Lodovica Mairè Rogati – è una delle mie grandi passioni insieme alla recitazione”. Mai dire mai: scriverà presto anche un libro sul “vegan lifestyle”?