Che cos’è l’implantologia dentale
Grazie all’applicazione della nuova tecnologia, gli interventi per risolvere i casi di edentulia, sia parziali che totali, si ottimizzano sempre di più, sia sotto il profilo della funzionalità che dell’estetica.
Le cause che provocano l’edentulia sono molteplici e purtroppo, le persone che ne vengono colpite sono penalizzate psicologicamente in quanto vedono modificato il profilo del loro viso ed evitano di sorridere per evitare l’imbarazzo di mostrare il dente mancante, ma anche l’alimentazione viene compromessa, in quanto venendo a mancare la funzione masticatoria, sono costretti a rinunciare a molti cibi.
L’implantologia dentale è una tecnica di ultima generazione che permette agli odontoiatri di sostituire i denti mancanti, o intere arcate, in modo praticamente definitivo, con denti fissi, dalle caratteristiche estetiche e funzionali molto simili ai denti naturali.
Con questo metodo una vite in titanio, materiale che non presenta rischi di rigetto, viene innestata nell’osso mandibolare o mascellare in sostituzione della radice del dente. In breve tempo l’impianto verrà inglobato nell’osso e potrà sostenere la capsula di ceramica del tutto simile al dente naturale. Questa tecnica è sempre più richiesta dai pazienti perché ritenuta estremamente funzionale, infatti, trattandosi di un impianto fisso e non di una protesi mobile come il vecchio “ponte”, non si corre il rischio che si sposti o che possa cadere. Inoltre l’intervento richiede tempi brevi di attuazione ed è indolore, basta eseguire un’anestesia locale, tuttavia, se il paziente è particolarmente sensibile, si può praticare la sedazione cosciente.
I costi dell’implantologia dentale
La tecnica dell’implantologia dentale oggi è quella maggiormente richiesta dai pazienti, pertanto sono molto numerose le cliniche odontoiatriche in grado di soddisfare la domanda su tutto il territorio nazionale.
A parità di intervento i costi cambiano da regione a regione. Nel Nord Italia i costi per l’implantologia dentale, in media, sono di circa 1000 euro per un dente, mentre per un’arcata si aggirano tra le 4000 e i 7000 euro.
Tra i fattori che incidono sui costi rientra il tipo di materiale usato per l’impianto, meno costoso se in resina o in composito rispetto alla ceramica; la necessità o meno di una rigenerazione ossea, indispensabile in casi di deficit dell’osso residuo; lo stato dei denti adiacenti a quelli da sostituire.
Il costo aumenta se il dentista deve operare su denti inclusi, più difficile da estrarre, o se deve rimuovere vecchi impianti.
Il costo di un impianto dentale comprende anche le spese di gestione della clinica, l’affitto dell’immobile, la presenza o meno di collaboratori e, ovviamente, l’onorario del dentista.
Uno studio dentistico situato in una regione in cui il costo della vita è molto alto dovrà applicare delle tariffe più alte.