Sarà capitato a tanti tra noi di essere colpiti da una stanchezza improvvisa, qualche disturbo respiratorio oppure dalla scarsa energia vitale intesa in diversi ambiti, ecc. All’inizio è possibile che non tutti ci diano un peso, si pensa che tutto questo possa capitare senza un apparente motivo, quindi non si approfondisce, non si trova l’origine di questi malesseri.
In realtà, ogni sintomo fisico, ma soprattutto psicologico che il corpo ci invia e ci trasmette è un campanello d’allarme. Potrebbe essere un segnale per richiamare l’attenzione e farci focalizzare sulla nostra energia che, evidentemente, non è più in equilibrio e non riesce a fluire e circolare al meglio nel nostro corpo.
La causa potrebbe essere rintracciata in un’ostruzione dei chakra, uno o più di uno tra questi sono bloccati. Vediamo insieme cosa sono e quanti sono. L’importante è sapere fin da subito che è possibile liberare i chakra, ma ci si dovrà affidare a dei professionisti.
Chakra, cosa sono?
C’è qualcosa che governa l’uomo, che sta al di sopra. L’essere umano comunica consapevolmente o meno attraverso l’energia, non è esente da forze superiori, motivo per cui è bene comprendere che si può raggiungere un equilibrio psicofisico partendo proprio dal riequilibrio dei chakra.
Questi, infatti, vengono considerati dei centri energetici che aiutano il singolo individuo a ricevere vari tipi di informazioni ed energia dall’universo. Infatti, il termine “chakra” è stato preso in prestito dal sanscrito e vuol dire “ruota” o “vortice” poiché sono percepiti come delle ruote sottili da tutti coloro che hanno la capacità di vedere l’energia sottile.
Esiste un ampio numero di chakra, circa un centinaio abitano il nostro corpo, ma quelli che vengono considerati i principali sono 7, localizzati precisamente nella parte posteriore e anteriore del corpo; si parte dal coccige fino ad arrivare in cima, alla testa.
Quando le emozioni umane vengono intaccate, ad esempio, dalla tristezza, dall’ansia, ecc, non si riesce più a godere della bellezza della vita; la causa può essere attribuita alla circolazione alterata dei flussi di energia e a un blocco dei chakra. È possibile riequilibrarli, e quindi liberarli, attraverso la voce oppure attraverso pratiche meditative.
I 7 chakra principali
Il primo è chiamato “Chakra della Radice” (Muladhara) ed è un centro energico antico che si riferisce all’istinto di sopravvivenza ed è sede di tutte quelle pulsioni primordiali ed elementari.
Il secondo è chiamato “Chakra Sacrale” (Svadhishthana) e corrisponde al centro delle necessità della pancia, della forza creatrice e della vitalità sessuale.
Il terzo è il “Chakra del Plesso Solare” (Manipura) ed è sede dell’energia strettamente personale, della forza dinamica di ognuno di noi.
Il quarto è il “Chakra del Cuore” (Anahata) e corrisponde alla capacità intima di amare, dell’umanità, della bontà e di tante altre qualità legate a questa sfera profonda.
Il quinto è il “Chakra della Gola” (Vishuddha) ed è il fulcro della manifestazione ed espressione di sé, della dedizione e della comunicazione.
Il sesto è “Il Terzo Occhio” (Ajna) ed è la sede in cui indirizziamo e focalizziamo l’energia mentale, quindi vi è correlato l’equilibrio psico-spirituale.
Il settimo e ultimo è il “Chakra della Corona” (Sahsrara) che corrisponde alla fede, rappresenta la linea verso l’“alto”. In questa sede avviene l’incontro e l’unione tra il nostro campo personale e l’universo.
Il corpo dell’essere umano è una macchina perfetta; quindi, qualora dovesse verificarsi uno squilibrio dei chakra vuol dire che il corpo fisico non è in armonia. La guarigione del fisico avviene in tempi più brevi quando questi ultimi sono allineati e liberi.
È bene non sottovalutare assolutamente questi segnali e rivolgersi sempre a esperti nel settore per ritrovare la pace interiore.