Il prurito è un sintomo molto diffuso che può essere provocato da una pluralità di fattori, alcuni dei quali anche importanti. Questo stimolo può comparire in seguito ad un problema cutaneo, come per esempio la presenza di funghi o di eczemi, a causa di un’infezione o dell’impiego di un detergente eccessivamente aggressivo; può anche manifestarsi in seguito al morso di un insetto o dopo esser entrati in contatto con particolari sostanze.
Fra i motivi che provocano l’insorgenza del prurito rientrano anche le allergie alimentari e l’impiego di alcune categorie di farmaci che provocano sfoghi e rush cutanei.
In alcuni casi può essere causato da un problema psicologico e si manifesta, in concomitanza, con uno stato di forte ansia; invece, nei più piccoli può essere determinato dalle malattie esantematiche, come la varicella.
Nelle persone in là con gli anni potrebbe diventare un fastidio ricorrente, per via degli effetti collaterali determinati da alcuni farmaci ma anche di alterazioni determinate dall’avanzare dell’età. In determinate fasi della vita, come per esempio durante la gravidanza, questo stimolo può diventare più frequente e riguardare ampie porzioni del corpo. Questo sintomo, può riguardare varie parti del corpo: dal collo al cuoio cappelluto.
Il prurito viene definito patologico quando è la spia di una malattia in atto, come per esempio la psoriasi o un’eruzione cutanea.
Quando il sintomo persiste o se si associa ad altre manifestazioni, come per esempio rossore o desquamazione è necessario rivolgersi al proprio medico, il quale potrà suggerire ulteriori indagini; infatti, è necessario capire se indichi la presenza di una patologia anche grave. Il prurito al cuoio cappelluto, quando non è più occasionale, potrebbe essere determinato non soltanto dai pidocchi ma anche da una dermatite seborroica o dalla presenza della forfora. Talvolta, questo sintomo indica la necessità di modificare le proprie abitudini, riducendo il numero di lavaggi e ricorrendo a prodotti delicati, in grado di rispettare il benessere del cuoio cappelluto. Non di rado, questo prurito è determinato da tinture o altri trattamenti chimici che possono determinare reazioni allergiche di vario tipo.
Qualsiasi sia la parte del corpo interessata da questo stimolo, è bene sapere che bisogna evitare di grattarsi con insistenza per evitare che la cute si possa ferire e, successivamente, infiammare; inoltre, bisogna ricordare che le mani, ed in particolare le unghie, non sempre sono perfettamente pulite e potrebbero contaminare la zona con germi e batteri.