Chi ha sperimentato la chirurgia refrattiva è soddisfatto dei risultati!
Sono purtroppo ancora moltissime le persone che soffrono di difetti e patologie visive di diversa natura e che devono sottoporsi periodicamente a visite oculistiche e a interventi di chirurgia refrattiva. La chirurgia refrattiva serve a correggere i vizi refrattivi derivanti da un difetto di focalizzazione delle immagini sulla retina, e lo fa intervento in completa sicurezza sulla cornea o sul cristallino, ovvero quella che possiamo considerare un po’ come la lente naturale del nostro occhio. Si parla di difetti anche molto diffusi come la miopia, l’ipermetropia, la presbiopia e l’astigmatismo, tutti difetti potenzialmente anche molto gravi che possono essere correttamente superati con un intervento di chirurgia refrattiva eseguito in uno dei tanti centri oculistici specializzati nel territorio. Chi dovesse sospettare di soffrire di una di queste patologie dovrebbe sottoporsi quanto prima a una visita oculistica in un centro specializzato completa per consentire all’oculista di raccogliere tutti i dati necessari per misurare l’entità dei difetti e dei vizi refrattivi. Alcuni di questi difetti infatti possono essere risolti semplicemente con l’uso di occhiali e lenti a contatto mentre la chirurgia refrattiva viene consigliata nel caso di difetti forti o nel caso sempre meno remoto di pazienti intolleranti alle lenti o che sono impossibilitati a utilizzarle per motivi lavorativi, vedi gli aviatori. L’oculista dovrà quindi sottoporre il paziente a una serie di esami come la misurazione del difetto visivo, la topografia corneale (curvatura superficie oculare), la pachimetria (misurazione spessore della cornea, il diametro della pupilla, il Test della dominanza oculare, la tomografia corneale con Orbscan, il Test di Schirmer e l’Aberrometria in dilatazione. Gli interventi di chirurgia refrattiva sono ormai diventati sicuri e definitivi e sono sempre di più coloro che decidono di sottoporsi a un intervento di questo genere per salutare per sempre occhiali e lenti a contatto. Coloro che dopo tutti gli esami del caso sono stati ritenuti idonei ad affrontare un intervento di chirurgia refrattiva possono rimuovere del tutto difetti visivi anche importanti ma devono sospendere l’eventuale utilizzo di lenti a contatto diversi giorni prima di sottoporsi alle visite. Ovviamente spetterà all’oculista dopo aver terminato gli esami proporre al paziente la modalità di intervento migliore e la tecnica da utilizzare per risolvere il caso specifico con la chirurgia refrattiva. Una delle tecniche di chirurgia refrattiva più utilizzata è quella della correzione dei difetti refrattivi mediante il rimodellamento della cornea, e anche in questo caso si è di fronte a un intervento poco invasivo che viene eseguito in anestesia locale con la semplice applicazione al paziente di un collirio anestetico. Altra tecnica molto utilizzata nella chirurgia refrattiva è la PRK, una tecnica perfetta per correggere la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia che si basa sull’utilizzo del laser a eccimeri in grado di asportare i tessuti per evaporazione e con una precisione incredibile. Merita una menzione anche la chirurgia refrattiva intraoculare che consiste nell’utilizzare tecniche basate sulla sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale (lente intraoculare), e sono particolarmente utilizzate ad esempio nel caso dell’intervento di cataratta.