Mese: Dicembre 2019

Bare di sicurezza, scopriamo cosa sono

Rappresenta uno degli incubi peggiori di alcune persone, quello di essere sepolti vivi all’interno di una bara, magari a causa di un errore di constatazione medica. Ciò ha rappresentato nei secoli scorsi un pericolo molto più reale e concreto rispetto al giorno d’oggi, da cui anche una certa letteratura macabra (si pensi ad Edgar Allan Poe) ha trovato giovamento e successo.

Oggi tale pericolo è praticamente nullo, grazie alla maggiore accuratezza e professionalità dei medici, a cui si abbina anche quella delle società di onoranze funebri a Roma o in altre località in Italia e nel mondo, come ad esempio la Cattolica San Lorenzo nella Capitale, che trattando con cura ed attenzione un defunto ne constatano direttamente o indirettamente la morte. Malgrado ciò, sono state comunque inventate delle cosiddette bare di sicurezza, al fine di evitare possibili errori. Scopriamo in cosa consistono.

Una paura che dura da secoli

Nel corso del tempo... Leggi tutto

La filosofia di Heidegger: la morte in essere

All’interno delle discipline filosofiche, il tema della vita e della sua chiusura, ha sempre solleticato l’interesse di numerose personalità. Una fra queste è stata Heidegger, che ha meditato sul concetto relativo alla morte e sulla dualità anima-corpo, che viene da lui legittimata nella dualità fra il richiamo della coscienza e l’Esserci. Essere e tempo è una delle opere in cui parla della sua visione della morte, la quale ha inoltre influenzato la filosofia contemporanea. All’interno di quest’opera sostiene che l’essere, in un preciso istante del suo divenite, finisce per non esserci più: in tal senso la “fine” dell’esistenza umana è un concetto per lui inadeguato, indirizzato a rappresentare quel “non essere” che è la morte. Ma cosa vuole dire veramente Heidegger? Che l’essere, finché è, è già contemporaneamente il suo “non ancora”, ovvero la sua morte, la sua fine. Per lui il fine proprio della morte non significa un essere alla f... Leggi tutto